AgenPress – “La lettura del testo rivela una norma molto diversa dal provvedimento specifico sui Rave che è stato evocato nella conferenza stampa di ieri dalla presidente Meloni e dai suoi ministri. Si tratta di una norma talmente generica e a maglie così larghe che potrà trovare applicazione nei casi più disparati e con grande discrezionalità. Una legge dal sapore putiniano”. Lo dice il deputato e presidente di + Europa Riccardo Magi.
“Si inaugura così una nuova stagione di leggi speciali che la storia di questo Paese dimostra quanto queste siano premessa e causa di disastri e tragedie già vissuti”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“La vera circostanza pericolosa in tutto questo è la norma stessa. Si tratta, infatti, di una previsione volutamente scritta male, applicabile a qualunque raduno che l’autorità pubblica reputi, a proprio giudizio, ‘pericoloso’. Un giudizio del tutto discrezionale, perché la norma non fornisce criteri per definire la pericolosità così violando il principio di tassatività delle norme penali. Inoltre, non essendo ovviamente codificata la nozione di ‘rave party’, il governo parla di ‘raduni non autorizzati’, così facendo però ricomprendendo nell’alveo della punizione qualsiasi raduno si svolga senza autorizzazione in qualsiasi luogo privato o pubblico, sanzionando tali condotte con pene sproporzionate e utili solamente a riempire le carceri già sovraffollate e dalle condizioni disumane del nostro Paese. Il Governo non ci ha messo molto a mostrare il suo vero volto, quello anti libertario e illiberale che da anni denunciamo”.