AgenPress – L’Onu afferma che 14.000 persone sono state arrestate durante le proteste in Iran, avvertendo che l’uso “non necessario e sproporzionato” della forza in Iran deve cessare.
“Siamo di fronte a una vera e propria crisi dei diritti umani” in Iran e l’attuale situazione nel Paese “è insostenibile”, ha affermato oggi a Ginevra l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Türk.
“Un numero impressionante”, ha aggiunto l’Alto commissario Onu. Dall’inizio delle proteste, “le forze di sicurezza hanno risposto usando la forza letale contro manifestanti disarmati e passanti che non rappresentavano alcuna minaccia per la vita. In palese disprezzo delle regole internazionali sull’uso della forza”, ha detto Türk intervenuto alla sessione speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
“Esorto il governo e chi detiene il potere ad ascoltare” i manifestanti e riconoscere le profonde lamentele sociali, economiche e politiche che si sono accumulate. Volker Türk ha esortato le autorità iraniane ad avviare processi investigativi indipendenti, imparziali e trasparenti sulle presunte violazioni dei diritti umani, in linea con gli standard internazionali, di cessare immediatamente “di usare la violenza e le molestie contro i manifestanti pacifici” e “a rilasciare tutti gli arrestati per aver protestato pacificamente”, nonché a imporre una moratoria sulla pena di morte.