AgenPress – “Sono personalmente grato al procuratore della Cpi Karim Khan per questa storica decisione. Continuiamo la stretta collaborazione con la Cpi nei casi di deportazione forzata di bambini ucraini. Oltre 40 volumi di fascicoli, più di 1000 pagine di prove già condivise con la Corte”, ha scritto su Twitter il procuratore generale dell’Ucraina, Andrij Kostin, ha commentato su Twitter il mandato d’arresto emanato dalla Corte penale internazionale contro il presidente russo Vladimir Putin.
“Una decisione storica. In Ucraina sono indagati oltre 16.000 casi di deportazione forzata di bambini. Temiamo che i numeri reali possano essere più alti. La Russia sta letteralmente facendo a pezzi il nostro futuro. Faremo del nostro meglio per riportare i bambini a casa e ritenere responsabile ogni autore degli orrendi crimini”, ha scritto il procuratore in altri tweet. “Ora se Putin lascia la Russia verrebbe arrestato e consegnato alla Corte penale internazionale. I leader mondiali ci penseranno due volte prima di stringergli la mano o di sedersi con Putin al tavolo dei negoziati. È un altro chiaro segnale al mondo che il regime russo è criminale”.