Matteo Salvini. Pace fiscale fino a 30mila euro. Gli evasori totali possono andare in galera. Insorge l’opposizione

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AgenPress – “Oltre alla riforma della giustizia, una grande e definitiva pace fiscale tra fisco e contribuenti è fondamentale  per liberare milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’Agenzia delle entrate”. Lo dice Matteo Salvini, ribadendo  che non si tratterebbe di un vantaggio per gli evasori totali, che “per me possono andare in galera e buttare la chiave”. La platea destinataria della misura sarebbe diversa. “Se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto”.

Immediate le reazioni dell’opposizione. Giuseppe Conte su Facebook scrive: “Dopo che la premier Meloni ha parlato delle tasse come di ‘pizzo di Stato’, oggi è la volta del ministro Salvini a rincarare la dose affermando che gli italiani sono ‘ostaggio dell’Agenzia delle entrate’. Non sono affermazioni infelici, occasionalmente sfuggite. Esprimono una visione chiara e si accompagnano alla guerra fatta in Europa per non utilizzare i pos e per aumentare la soglia del contante. Si accompagnano a oltre una decina di interventi diretti a favorire evasori e corrotti”.

“Sono messaggi devastanti – prosegue – frutto di una tossica subcultura di governo. Si tratta di continue strizzatine d’occhio verso chi, alle spalle dei contribuenti onesti, fa lievitare la torta dell’evasione che ormai ha superato i 100 miliardi. Questo non è solo un Governo incapace. È un Governo dannoso per il Paese. Non potendo mantenere la vecchia promessa di abbassare le tasse, si distingue per il favoreggiamento degli evasori. Alimentando, peraltro, il conflitto sociale tra chi le tasse non può evaderle e chi è incoraggiato a farlo”.

“In un paese con 100 miliardi di evasione, la sanità al collasso e la scuola anche. E questi tipi dicono sempre le stesse cose. Sempre. E non fanno mai nulla. Un continuo carosello di rumori fastidiosi”, scrive Carlo Calenda, leader di Azione, su Twitter.

Per Francesco  Boccia (PD), “Salvini è un ministro, un uomo di governo, dunque delle istituzioni. Ma evidentemente per questa destra governare vuol dire inneggiare all’evasione, considerare l’agenzia delle entrate un nemico. Anziché premiare e ringraziare gli italiani che pagano le tasse li umiliano, giustificando chi non lo fa e definendo le tasse un pizzo di stato. Del resto basta guardare la delega fiscale che il governo e la maggioranza stanno votando in Parlamento per capire che si strizza l’occhio a evasori ed elusori. La filosofia fiscale della destra è: fate come volete e se non pagate le tasse fate bene, tanto ci sono gli ingenui che pagano per voi. Del resto Salvini fa il forte con i deboli, con chi paga e con i sindacati, e il debole con gli evasori e con i tassisti che in queste settimane bloccano le città”.

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