Istat: vendite giugno, -0,2% su mese. Unione Naz. Consumatori: dati pessimi

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AgenPress. Secondo i dati Istat resi noti oggi, a giugno le vendite in valore al dettaglio scendono dello 0,2% rispetto a maggio e salgono del 3,6% su base annua.

“Dati pessimi! Stavolta, nonostante l’inflazione alle stelle, calano sul mese precedente anche le vendite in valore. Su base annua, invece, si assiste a un crollo delle vendite in volume sia per il settore non alimentare che alimentare, con un divario in quest’ultimo caso tra vendite in valore (+6,8%) e in volume (-3,8%) del 10,6%, in pratica un abisso!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Insomma, gli italiani continuano la loro dieta forzata, una cura dimagrante dovuta ai prezzi lunari e alla difficoltà di arrivare alla fine del mese. Il balzo dei discount, +9,4%, dimostra che le famiglie, pur di mangiare, sono costrette ad abbandonare le marche alle quali erano abituati, divenute oramai troppo care. Urge un intervento per combattere l’inflazione, che, a differenza di quanto per ora previsto nel protocollo del Governo denominato “Trimestre Anti-Inflazione”, contenga un impegno preciso per diminuire i prezzi su prodotti specifici e prestabiliti come riso, zucchero, olio” conclude Dona.

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