Tumori. Via libera alla Camera alla legge sul diritto all’oblio oncologico. Approvazione bipartisan

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AgenPress – Il testo, approvato a Montecitorio con 281 voti a favore e nessun contrario, passa al Senato. Introduce un “diritto all’oblio” per assicurare che alla guarigione clinica corrisponda la possibilità di esercitare i propri diritti in condizioni di uguaglianza rispetto al resto della popolazione, con riferimento all’accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, nonché alle procedure di adozione di minori.

Per una persona guarita da una patologia oncologica da più di 10 anni senza episodi di recidiva e che voglia accedere a servizi bancari, finanziari e assicurativi non è ammessa la richiesta di informazioni relative allo stato di salute. Tale periodo è ridotto della metà nel caso in cui la patologia sia insorta prima del compimento del 21esimo anno di età. Le informazioni sulla patologia oncologica non possono essere acquisite neanche da fonti diverse dal contraente e, qualora siano comunque nella disponibilità dell’operatore o dell’intermediario, non possono essere utilizzate per la determinazione delle condizioni contrattuali.

Le stesse condizioni valgono anche per l’accesso alle procedure concorsuali che prevedono l’accertamento di requisiti psicofisici o riguardanti lo stato di salute dei candidati. Novità anche sulle procedure di adozione e affidamento dei minori. Anche in questo caso, le indagini svolte sui potenziali genitori o affidatari non possono riguardare il loro stato di salute. In particolare, le patologie oncologiche trascorsi 10 anni dalla fine del trattamento terapeutico, in assenza di recidive o ricadute, o 5 anni se la patologia è insorta prima del compimento del 21esimo anno di età.

Soddisfatti gli esponenti della maggioranza e delle opposizioni: “Quella di oggi – dice Patrizia Marrocco, deputata FdI e firmataria del testo – è una battaglia di civiltà che permetterà ad ogni paziente oncologico guarito di poter vivere una vita normale senza nessuna discriminazione, una norma che permette all’ex paziente di non dichiarare più la malattia”.

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein scrive in una nota: “Finalmente, alla Camera è stata approvata all’unanimità una legge di civiltà, la legge sull’oblio oncologico. Milioni di persone guarite dal cancro non saranno più discriminate quando dovranno stipulare un’assicurazione, accendere un mutuo o adottare un minore. Una buona notizia, un passo avanti per il Paese!”.

 

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