AgenPress – “É già scritto anche sui libri di Storia che mio padre avvertì Gheddafi che lo avrebbero bombardato. Ma nel 1986”: così Bobo Craxi ha sottolineato su Twitter dopo le parole dell’ex premier Giuliano Amato sulla strage di Ustica del 1980. Secondo Amato, fu infatti Bettino Craxi ad avvisare Gheddafi del pericolo di essere bombardato se fosse salito in aereo e il missile sganciato finì contro il DC9 causando la morte di 81 persone.
Parole confermate anche dalla sorella Stefania, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama.
“Quella di Giuliano Amato su Ustica è una ricostruzione che colpisce in primo luogo per le imprecisioni storiche che contiene. È risaputo, infatti, che il presidente del Consiglio Bettino Craxi fece avvisare Gheddafi del bombardamento che si preparava sul suo quartier generale di Tripoli nel 1986. Amato, invece, oggi ci rivela che lo stesso Craxi fu artefice di una eguale ‘soffiata’ al leader libico collocandola temporalmente nel giugno 1980 e mettendola in relazione con il disastro del Dc9 dell’Itavia. Amato, però, non porta nessun elemento a sostegno di questa nuova tesi, trincerandosi dietro un ‘avrei saputo più tardi, ma senza averne prova’”.
“Se ha elementi concreti che possano aiutare la verità e rendere giustizia alle vittime innocenti di Ustica, è pregato di renderli manifesti. In caso contrario, la sua è solo un testimonianza che aggiunge confusione a un quadro già complesso”.