AgenPress. “Le parole di Trump su Panama e sulla Groenlandia? Fanno ridere, è propaganda per quelli di bocca buona: non credo che da lui ci si possa aspettare quello che ha fatto Putin.
Non c’è da avere paura, lo dico perché sono convinto che il filo conduttore della presidenza Trump, oltre gli effetti scenici quotidiani e i provvedimenti immediati anche molto radicali, sarà quello volto a ridare agli americani un pò di orgoglio perduto”.
“Se è un errore che il governo italiano cerchi un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti rompendo un fronte europeo?”
No, credo sia un processo alle intenzioni più che altro. Non si può addebitare a Giorgia Meloni il fatto di essere stata l’unico governante europeo invitato all’Inauguration Day.
Semmai le si potrebbe addebitare, ma al momento non ne vedo le ragioni, se nel rapporto diretto con la nuova amministrazione USA non tenesse nel dovuto conto la necessità di salvaguardare l’europeismo e l’UE. Meloni si è caratterizzata in senso positivo anche per il rapporto che ha creato con Ursula von der Leyen. Oggi in Europa nessuno dice che è inaffidabile”.
Lo ha affermato Gianfranco Fini intervenuto a “Il Punto G” condotto da Giuliano Guida Bardi sulla FM di Giornale Radio.