AgenPress. “A seguito dell’inchiesta aperta dalla Corte dei Conti sul palazzo attualmente in costruzione ai Parioli e dell’esposto di alcuni cittadini abbiamo protocollato un accesso agli atti che dovrebbe consentirci di capire esattamente come è stata applicata la normativa urbanistica, se sono stati violati gli obblighi previsti dalla legge e chi ha la responsabilità dell’accaduto.
A quanto pare, infatti, Campidoglio e Municipio starebbero consentendo la trasformazione di un immobile in via Ettore Petrolini da uso ufficio ad uso abitativo e la realizzazione di una nuova edificazione a fronte della presentazione di una semplice Scia piuttosto che di un permesso per costruire, che di regola prevede il versamento di oneri concessori destinati a coprire opere di urbanizzazione indispensabili, tra cui parcheggi, aree verdi, asili e altri servizi, di cui invece adesso dovrà farsi carico l’amministrazione.
L’operazione, che comporta un rilevante danno erariale per la collettività, sarebbe stata peraltro condotta senza alcuna valutazione di impatto sul territorio circostante. Le irregolarità, a quanto pare, dunque, sarebbero più di una. Dalla lettura delle carte saremo in grado di quantificarle, ma anche di capire perché chi avrebbe dovuto farlo ha omesso di vigilare o non è intervenuto, come avrebbe potuto, magari servendosi di strumenti come l’autotutela”.
Così Flavia De Gregorio, Antonio De Santis e Marinella Inguscio, rispettivamente capogruppo e consigliere di Azione in Campidoglio e capogruppo della lista civica Calenda Sindaco in II Municipio.