AgenPress – “La magistratura è solo interprete imparziale delle norme interne ed internazionali, qualsiasi sia il soggetto, cittadino o migrante irregolare, che lamenti la violazione di un suo diritto e ne chieda la tutela, anche nei confronti dell’autorità pubblica”.
Così la sezione Cassazione della giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati in merito alle polemiche per la sentenza sul caso Diciotti.
“Il normale ed ordinario esercizio dell’attività giurisdizionale, questa volta anche in sede di legittimità, diventa un pretesto per attaccare frontalmente la magistratura, senza considerare che le pronunce giurisdizionali rappresentano il risultato finale di un complesso iter in cui il caso concreto viene valutato alla luce delle norme vigenti e dei principi elaborati dalla giurisprudenza”.
“Le sentenze si eseguono, si rispettano e poi si possono commentare”, dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio. “Sono un po’ perplesso sulle conseguenze che una simile interpretazione del diritto può avere, perché in Africa forse premono milioni di migranti, gestiti da organizzazioni criminali ,che aspettano di arrivare in Italia soltanto in base alle convenienze di questi gruppi e alla capacità degli Stati limitrofi di fermarli. Se introducessimo il principio che queste persone hanno risorse e risarcimenti finanziari le nostre finanze andrebbero in rovina”.