La Fondazione Insigniti OMRI accoglie tra i suoi protagonisti una figura di primo piano del panorama giornalistico italiano: Roberto Napoletano, attuale direttore de Il Mattino di Napoli. L’ingresso del dottor Napoletano rappresenta un importante valore aggiunto per la Fondazione, da sempre impegnata nella promozione del merito, della responsabilità civica e della cultura delle Istituzioni
AgenPress. Giornalista, scrittore e voce autorevole del dibattito pubblico, Roberto Napoletano ha iniziato giovanissimo la sua carriera nelle redazioni de Il Mattino, distinguendosi fin da subito per capacità analitica e visione editoriale. La sua ascesa professionale lo ha portato a ricoprire ruoli di crescente responsabilità, in particolare all’interno del gruppo Il Sole 24 Ore, dove è stato caporedattore, vicedirettore e poi direttore, guidando anche le testate collegate come Radio 24, l’agenzia Radiocor e le pubblicazioni specialistiche.
Dal 2006 al 2011 ha diretto Il Messaggero, contribuendo a rinnovarne la linea editoriale e a rafforzarne il peso nel panorama dell’informazione nazionale.
Più recentemente, ha assunto la direzione de Il Quotidiano del Sud – L’AltraVoce dell’Italia, testata con una forte vocazione meridionalista e attenta ai temi della coesione territoriale.
Oggi è tornato alla guida de Il Mattino, il giornale dove tutto ebbe inizio, rilanciandone la centralità nel dibattito nazionale.
Un impegno culturale e civile
Accanto all’attività giornalistica, Napoletano ha sviluppato un intenso percorso culturale, firmando numerosi saggi che analizzano i nodi strutturali dell’economia italiana, con un’attenzione particolare al Mezzogiorno, alla sostenibilità sociale e alla responsabilità politica.
Tra le sue opere più significative figurano Se il Sud potesse parlare, Padroni d’Italia, Fardelli d’Italia, Promemoria italiano, Viaggio in Italia, Il Cigno Nero e il Cavaliere Bianco e molte altre pubblicazioni che hanno contribuito a plasmare il pensiero economico-giornalistico italiano contemporaneo.
Riconosciuto per il suo approccio rigoroso e il suo impegno civile, ha ricevuto numerosi premi per la qualità dell’informazione e per la promozione di una cultura della legalità, della verità e del merito.
Un ingresso che rafforza la missione della Fondazione
“La presenza del dottor Napoletano nella nostra Fondazione – ha scritto sul sito della Fondazione il presidente prefetto Francesco Tagliente – è molto più di un prestigioso ingresso: è un atto coerente con la nostra missione. Rafforzare il legame con il mondo dell’informazione di qualità significa accrescere la nostra capacità di costruire reti di pensiero critico, partecipazione democratica e sensibilità sociale”.
Il contributo di Roberto Napoletano si inserisce dunque in un progetto più ampio, in cui l’informazione non è solo strumento di comunicazione, ma leva culturale per il cambiamento, la coesione e la promozione dei valori repubblicani.