Elezioni Regionali. De Magistris: “Ma come si fa ad esultare con questo astensionismo?”

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Io il prossimo anno penso di candidarmi a Napoli, lo faccio proprio perchè Manfredi è pessimo


AgenPress. “Le tre elezioni regionali hanno dato un esito scontato che non condizionerà assolutamente il governo. Parlo per la Campania, sono state le più brutte elezioni da quando seguo la politica. Io sono preoccupato perché l’astensionismo sta diventando un fatto culturale, e i leader politici sono contenti perché meno gente vota e più il loro potere non crolla. A Napoli ha votato solo il 39%, non si può esultare. Hanno fatto una campagna bruttissima in Campania, non si è parlato di idee e programmi ma solo di poltrone e posti di potere”.

Così Luigi De Magistris, politico e già magistrato, durante il suo intervento su Radio Cusano Campus, nel programma “Battitori Liberi”, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano.

“Per Fico in Campania ci sono due insidie: l’inesperienza e un campo largo slabbrato, la totale incoerenza della coalizione. C’è di tutto, gente che ha sempre detto cose molte diverse e si è sempre odiata, da De Luca a Fico, Mastella, Renzi. Mi auguro di essere smentito ma sono preoccupato – ha continuato l’ex Sindaco di Napoli – Il campo largo non deve essere solo partitico, ma deve aprirsi anche a chi non si sente più rappresentato, il Paese reale, sindaci, associazioni, chi lotta contro le mafie. Oggi questi interessi non si sentono rappresentati e sono la parte più bella di questo Paese”.

“Al referendum voto no, sono contrario alla separazione delle carriere, anche perché come ha detto maldestramente Nordio l’obiettivo alla fine è sottoporre il PM al controllo politico, e questo è inaccettabile – ha concluso De Magistris – Io il prossimo anno penso di candidarmi a Napoli, lo faccio proprio perchè Manfredi è pessimo. Abbiamo parlato della politica vicina al popolo e lui è vicino solo al palazzo, il popolo non lo vede neanche con il binocolo. Partirò con una coalizione civica, anche perchè alle comunali si vota tanto la persona, la coalizione, il programma”.
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