PNRR-Scuola: Misure MUR per alloggi e assunzione ricercatori

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Un Fondo da 150 milioni per le assunzioni in azienda dei dottori di ricerca. Incremento di 9,5 milioni per il Fondo affitti


AgenPress. Un fondo da 150 milioni di euro per incentivare le imprese all’assunzione di ricercatori e dottori di ricerca. Un incremento di 9.5 milioni del Fondo affitti per gli studenti fuorisede, con particolare attenzione ai più meritevoli e ai diversamente abili. Nuove opportunità contrattuali per i ricercatori. Garanzia di prosecuzione delle attuali procedure concorsuali per i professori ordinari e associati in attesa del via libero definitivo della riforma del reclutamento dei docenti universitari, già approvata in Consiglio dei Ministri. Sono le principali novità contenute negli emendamenti al decreto PNRR-Scuola approvati oggi in Commissione al Senato di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca.

150 milioni per assunzione ricercatori in imprese

Si rafforzano gli incentivi per l’assunzione stabile di ricercatori e dottori di ricerca attraverso un credito d’imposta maggiorato di 10.000 euro esteso a tutte le imprese e senza limiti numerici di assunzione per azienda. La misura è finanziata con un Fondo da 150 milioni di euro. L’obiettivo è creare fino a 15.000 posti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato e favorire l’innovazione di aziende e imprese.

Caro-affitti: +9,5 milioni per il fondo alloggi

È incrementata di 9,5 milioni di euro la dotazione del Fondo affitti per gli studenti fuori sede. Le risorse sono destinate a sostenere i ragazzi con un ISEE sotto i 20.000 euro e che non godono di altri contributi pubblici per l’alloggio. Cambiano anche i criteri di accesso per valorizzare il merito ed evitare le inefficienze registrate negli anni passati: per accedere al beneficio, lo studente non deve aver accumulato più di un anno di fuoricorso.

Viene poi introdotta un’importante clausola di salvaguardia per gli universitari con disabilità e potenziate le azioni di prevenzione contro gli abusi. Si tratta di misure che rafforzano gli obiettivi di contrasto al caro-affitti e di sviluppo dell’housing universitario già adottate in questi anni dal Ministro Anna Maria Bernini.

Nuove e più flessibili figure contrattuali per rafforzare la ricerca

Per rispondere alle esigenze della comunità scientifica e superare i limiti del contratto di ricerca sono introdotte due nuove figure contrattuali: gli incarichi post-doc e gli incarichi di ricerca. Si tratta di figure che affiancano i contratti di ricerca e consentono agli enti, alle università e alle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) di disporre di strumenti flessibili per proseguire e rafforzare l’attività di ricerca. Un’opportunità in più per contrastare la fuga dei cervelli, aumentare l’attrattività degli scienziati, garantire sostenibilità e competitività alla ricerca italiana.

Una finestra-ponte per l’Abilitazione Scientifica Nazionale

In attesa che si completi l’iter di riforma del reclutamento docenti approvata nello scorso Consiglio dei Ministri e per dare garanzia di continuità alle procedure concorsuali in corso per la chiamata a professore ordinario e associato, si prevede una finestra-ponte nel procedimento per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN). Nello specifico si prevede un sesto quadrimestre, estendendo di quattro mesi la finestra dell’ASN 2023-2025. In questo modo si consente al sistema universitario di aggiornare i criteri di valutazione legati ai nuovi Gruppi disciplinari.

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