AgenPress. Vincenzo Visco, ex ministro delle Finanze, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Sul taglio del cuneo fiscale.
“Per ridurre il cuneo fiscale bisogna fare un’operazione organica, abbassando il costo del lavoro attraverso risorse prelevate sui redditi da patrimonio e da capitale. Il governo invece vuole finanziare i redditi da lavoro in disavanzo, prendendo i soldi che potrebbero essere utilizzati più proficuamente per altre cose. Il problema è che i redditi da lavoro in Italia sono tartassati in maniera insopportabile, i redditi da patrimonio e da capitale invece sono sotto tassati rispetto agli altri Paesi. Il problema qui non è dare più soldi nelle buste paga, il problema è ridurre il costo del lavoro, facendo così si possono anche trovare più risorse per aumentare i salari, questo poi se lo vedranno le aziende e i sindacati”.
Sulla questione superbonus e cessione dei crediti.
“E’ venuto fuori un pasticcio per vari motivi, penso che gradualmente almeno i crediti incagliati, non solo quelli del 22 ma anche quelli del 23, relativi ad opere che si dovevano fare quest’anno, devono essere smaltiti. Dopodiché tutta l’operazione si può discutere, è andata avanti per troppo tempo. Quella poteva andar bene per un anno, quando l’economia e l’edilizia erano bloccate. Per il futuro bisognerà inventarsi qualcosa perché noi siamo tenuti da una direttiva UE a fare un’operazione di miglioramento di capacità di tenuta energetica degli edifici”.