Agenpress – “C’è una frase che abbiamo sempre utilizzato: possiamo arrivare una notte all’improvviso. È assolutamente impossibile per noi tollerare ulteriormente le minacce di questi gruppi terroristici”.
Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa prima di partire per la Serbia, facendo riferimento alle milizie curde dell’Ypg.
L’operazione militare turca per prendere il controllo del nord-est della Siria potrebbe iniziare in qualsiasi momento.
“Questa non è una novità. Trump lo aveva già deciso, aveva ordinato il ritiro” delle truppe americane, “ma è stato ritardato”, ha aggiunto il leader di Ankara, ricordando l’annuncio dello scorso gennaio del presidente americano sul ritiro delle truppe Usa dall’area.
“Le cifre” dei combattenti dell’Isis detenuti in Siria “sono un po’ esagerate”, ha aggiunto Erdogan. Secondo quanto riferito stamani dalle Forze democratiche siriane (Fds) a guida curda, nelle prigioni finora sotto il loro controllo con il supporto degli Stati Uniti ci sono 12 mila “terroristi” jihadisti. Altri “70 mila familiari” di membri dell’Isis si trovano nei vari campi dell’area, hanno aggiunto le Fds, secondo cui sotto la gestione turca potrebbero essere liberati e diventare “una minaccia alla sicurezza locale e internazionale”.