Agenpress. La maggioranza bulgara con cui รจ stata approvato oggi il taglio del numero dei parlamentari rappresenta unaย delle pagine piรน nere per la democrazia. Invece di tagliare i privilegi dei parlamentari, invece di intervenire in maniera decisa sulle indennitร , i benefit, i rimborsiย hanno voluto ridurre la rappresentativitร del Parlamento.
E’ osceno constatare come ad approvare queste modifiche rozze, nel segno dell’antipolitica e del qualunquismo, sia stato un arco di forze che va dall’estrema destra al PD a LEUย e SI. Se, come probabile, resterร poi in vigore un sistema elettorale maggioritario, una parte consistente del paese non avrร la possibilitร di veder rappresentate le proprie istanze dove si fanno e decidono le leggi che ci governano.
Con questa decisione si vuole ridurre il Parlamento ad un conciliabolo per pochi “eletti”ย che dipendono dai capi che li nominano e non dai cittadini a cui si continua a negare il diritto di scegliersi i parlamentari. Un “capolavoro” che questo Paese, davvero, non merita!
Ci uniamo alle critiche dei costituzionalisti e dell’ANPI.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale PRC-S.E.