Agenpress – “Per ora ci risultano solo annunci, mentre invece mezza Europa ha deciso per uno stop della vendita di armi alla Turchia. Abbiamo commentato positivamente le parole del ministro Di Maio sull’ipotesi di uno stop da parte di tutta l’UE”.
Lo dice Francesco Vignarca, coordinatore Rete Disarmo, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, sull’export di armi italiane in Turchia.
“Ma questo non implica che l’Italia debba aspettare a fermare l’invio delle proprie armi alla Turchia. Negli ultimi 4 anni l’Italia ha venduto armi alla Turchia per oltre 460 milioni di euro. In questi dati c’è di tutto: dai software ai pezzi di ricambio per gli elicotteri. La cosa più grave è che l’Italia sta continuando a fornire anche armi e munizioni. Quando la guerra scoppia, le munizioni e i missili sono il motore della guerra. Purtroppo Repubblica scrive che il governo sta pensando solo al blocco di nuove licenze, bisogna invece fermare quello che abbiamo già autorizzato. Bloccare solo le nuove licenze è una cosa ipocrita”.