“Sono molto felice e ora sono più che mai determinata a far emergere la mia innocenza” le prime parole che la Comi ha rivolto al suo legale. Un provvedimento che, come chiarito dal difensore, “rasserena i suoi genitori” che hanno problemi di salute e ai quali, ha aggiunto l’avvocato, lei non è potuta stare a fianco, anche il giorno in cui è stata eseguita la misura. La politica si era presentata sorridente in giacca scura. Nell’ordinanza di custodia cautelare il gip, Raffaella Mascarino, aveva definito l’indagata “giovane” ma con un “non comune esperienza con schemi criminosi” sostenuto che aveva “sfruttato il ruolo pubblico per suoi interessi”.
“Ero certo che cinque ore di interrogatorio e due ore di discussione al Riesame avessero lasciato il segno”, ha detto il legale.
A quanto apprende il quadro accusatorio viene sostanzialmente confermato. I giudici, nel confermare le accuse, ha sostituito gli arresti domiciliari con il divieto di esercitare l’attività di impresa o di assumere cariche direttive o di ricoprire uffici direttivi per sei mesi. Sono stati confermati la corruzione e la truffa, ma non il finanziamento illecito ai partiti.