Mulè (FI): “E’ un governo da ridolini. L’unica cosa positiva che dovrebbe fare questo governo è togliere il disturbo”

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AgenPress. Giorgio Mulè, deputato e portavoce di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul governo. “E’ un governo da ridolini. I soldi della cassa integrazione ancora non sono arrivati tutti, i prestiti onerosi a carico delle aziende non sono arrivate, turismo e agricoltura sono lasciati al proprio destino, per il settore dell’auto non c’è nulla, però ci sono i bonus per i monopattini. A Roma via del Corso ormai è diventato un circuito, si vede gente in 2 sui monopattini, una cosa pericolosissima. Il premier annuncia che vuole diminuire l’iva e viene sommerso dalla sua stessa maggioranza e la sera retrocede. L’unica cosa positiva che dovrebbe fare questo governo è togliere il disturbo e lasciare spazio a chi ha idee chiare su cosa bisogna fare”.

Sulle regionali. “I campani potranno scegliere tra De Luca, De Mita e Mastella, tutti insieme in virtù della conservazione del potere contro un eccellente amministratore come Stefano Caldoro. Mi fa piacere che anche Salvini abbia giudicato ottima la scelta di Caldoro. Noi siamo uniti, nella maggioranza invece a Roma stanno attaccati alle poltrone, in giro per l’Italia invece fanno a cazzotti ovunque”.

Sulle prossime elezioni a Roma. “Dobbiamo evitare di arrivare troppo tardi e divisi. Su Roma va trovato un nome nel giro di qualche settimana, prima è e meglio è. Serve un candidato o una candidata che faccia dimenticare al più presto i disastri della giunta Raggi. Meloni sindaco? Faremmo un torto a Giorgia se dovessimo indicarle il suo destino. Se sentirà di dover fare quest’atto d’amore nei confronti di Roma sarà lei a dirlo. Penso che in questo momento, essendo leader di un partito nazionale, le sue attenzioni siano concentrate più sul Paese che su Roma”.

Su Conte. “Questo è un premier che non si è mai misurato col popolo, è un prodotto di laboratorio. E’ un premier che viaggia sull’onda vacua dei sondaggi che solitamente si sbagliano di parecchio. E’ un premier di carta, senza nessuna legittimazione popolare. L’altra volta ha fatto due passi fuori da Palazzo Chigi e l’hanno dovuto coprire con gli scudi. Esca un po’ da Villa Pamphili e vada un po’ più in giro per le strade”.

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