AgenPress. “Si applichi subito l’emendamento del dl rilancio per salvaguardare imprese e lavoratori italiani dalla concorrenza sleale. Il consiglio di Stato ha ordinato in Puglia l’applicazione della direttiva Bolkestein che impone la messa a bando in Unione europea di tutte le concessioni pubbliche. Le concessioni balneari non possono essere considerate alla stregua dei servizi. Se così fosse, si andrebbe contro lo spirito originario della Direttiva Bolkestein.
Ricordo infatti che lo stesso estensore della Direttiva aveva chiarito che le concessioni balneari dovevano rimanere fuori dal raggio di applicazione del provvedimento. E’ doveroso quindi che tutti i comuni e le istituzioni locali procedano quindi alla proroga fino al 2033 per garantire certezze imprenditoriali e livelli occupazionali ad un settore fortemente colpito dal Covid. Mettere a bando le concessioni balneari in un momento di crisi e di mancanza di liquidità come quello attuale significa agevolare le organizzazioni criminali. Penso alle mafie italiane o a quelle dell’est europeo.
Al tempo stesso si favoriscono gli operatori esteri che finora hanno beneficiato di cospicui aiuti a fondo perduto da parte dei loro Paesi. Per questo mi auguro che si adottino misure di buonsenso da parte delle istituzioni chiamate in causa in questa vicenda e che si tuteli in primis l’interesse nazionale salvaguardando imprese e lavoratori italiani”.
Così l’eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi.