AgenPress – Nel secondo trimestre gli occupati sono diminuiti di 841.000 unità rispetto al trimestre precedente e tra questi quasi la metà sono giovani under 35. Lo rileva l’Istat spiegando che gli under 35 hanno perso l’8% dell’occupazione scendendo a 4.776.000 unità mentre la classe tra i 35 e i 49 anni ha perso 424.000 unità (toccando le 9.157.000 persone) e quella over 50 ha perso solo 1.000 persone arrivando a quota 8.780.000.
Il dato è legato all’epidemia da coronavirus e alla caduta dei contratti a termine e del lavoro indipendente mentre i rapporti stabili sono stati salvaguardati dal blocco dei licenziamenti e dall’utilizzo massiccio della cassa integrazione.
Il tasso di occupazione per gli under 35 nel secondo trimestre è sceso di 2,2 punti percentuali rispetto al primo trimestre (-1,2 punti quello complessivo, sceso al 57,6%) e di 3,2 punti rispetto al secondo trimestre 2019 (1,9 punti in meno per il tasso di occupazione complessivo) portando il tasso di occupazione per la fascia più giovane sotto il 40%, al 39,1%.
Il tasso di occupazione della fascia tra i 35 e i 49 anni è al 72,5% mentre quello della fascia 50-64 anni è al 60,7%. Il tasso di disoccupazione nella fascia 15-34 è del 16,3%, quasi doppio rispetto a quello complessivo mentre l’inattività raggiunge il 53,3%. Se si guarda alla fascia 25-34 quella nella quale si dovrebbe aver terminato il percorso di studi ed essere attivi il tasso di occupazione scende di 2,5 punti sul trimestre precedente al 59,8%. Il tasso di disoccupazione cala di 0,6 punti al 12,8% mentre l’inattività sale di 3,4 punti al 31,5%.