AgenPress – Rubati il pc portatile, uno schermo radar e il forno in cucina. Stamattina l’armatore Marco Marrone, dopo l’arrivo ieri in porto, è salito per la prima volta a bordo del “Medinea” ha trovato l’amara sorpresa.
Uno dei due motopescherecci liberati dopo 108 di prigionia è ora ormeggiato alla banchina del porto nuovo di Mazara del Vallo perché si dovrà sanificare. All’interno del motopeschereccio ci sono i segni evidenti del passaggio delle milizie: la porta del Comandante è stata forzata, dalla cucina manca il forno elettrico e nella plancia sono stati rubati attrezzi per la navigazione.
“L’equipaggio mi ha raccontato che a bordo ci sono topi e quindi ci siamo già attivati con un’azienda specializzata per la sanificazione. Sono danni che, seppur non ingenti, graveranno sulla nostra società il peschereccio dovremo tirarlo a secco per ripulire la parte sottostante che, dopo mesi di sosta in porto a Bengasi, è stata attaccata da piccoli molluschi”.