Come non confondere il bingo con la tombola

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AgenPress. Da tempi immemori il bingo e la tombola vengono considerati due giochi sostanzialmente equivalenti, nonostante le nette differenze che si celano all’interno dei loro regolamenti. Per cogliere la differenza tra bingo e tombola è sufficiente risalire alle loro origini che, come vedremo, risalgono ad epoche ben distinte l’una dall’altra. La primissima versione del bingo, inventato dall’americano Edwin Lowe, appare nel 1929. Le origini della tombola, invece, sono ancora poco chiare. La tradizione narra che sia nata nel 1734 in seguito ad una discussione tra Carlo III di Borbone, a quel tempo re di Napoli, e il frate domenicano Gregorio Maria Rocco. Il primo, infatti, pretendeva che il gioco del lotto fosse sotto controllo pubblico; il secondo, invece, lo considerava immorale e scorretto per motivi religiosi. In un periodo nel quale i giochi da tavolo stanno perdendo sempre più interesse, per far spazio alle software house che sfornano successi tecnologici e grafici, anche il bingo e la tombola si sono trasferiti nel mondo online.

Le regole del bingo

Da anni il gioco del bingo ha ottenuto un buon interesse anche nel nostro Paese, motivo per il quale in tanti valutano se trasformare quell’interesse in un vero e proprio business con l’apertura di una sala fisica.  Consulta una guida su come aprire una sala bingo se vuoi saperne di più su regole e requisiti necessari. Lo scopo del gioco, online o in quello fisico, è quello di riempire il prima possibile le cartelle acquistate, costituite da una serie casuale di numeri che possono essere 15 o 24 e che vengono estratti durante la partita. Tradizionalmente i numeri totali nel gioco del bingo sono 75, ma l’estrazione della più recente versione europea prevede l’uscita di 90 numeri. I premi, che sono diversi in base alle regole imposte dalla sala, vengono assegnati nel momento in cui un giocatore realizza una cinquina o un bingo. Quest’ultimo, che avviene nel momento in cui ad un partecipante vengono estratti tutti i numeri della propria cartella, decreta la fine della partita. La gara può terminare anche nel momento in cui si raggiunge il limite massimo di estrazioni stabilito inizialmente dai partecipanti. Nel caso in cui dovessero essere due i giocatori a dichiarare contemporaneamente il bingo, la vincita verrebbe consegnata in parti uguali. 

Le regole della tombola

Lo scopo della tombola è lo stesso del bingo, ma il percorso per giungere al termine della partita è sostanzialmente diverso. I numeri estratti sono solo ed esclusivamente 90. L’estrazione viene diretta dal croupier. Quest’ultimo è colui che, scelto direttamente dai partecipanti prima dell’inizio della gara, estrae i numeri e li posiziona sul tabellone. Sul tabellone sono riportati tutti i numeri estraibili. Ogni giocatore ha a disposizione una o più cartelle, che vanno acquistate all’inizio della partita al prezzo stabilito. Secondo uno studio recente del CNR, per avere maggiori possibilità di vincita ce ne vorrebbero 6. Ogni cartella ha 15 numeri. La partita termina nel momento in cui uno dei partecipanti dichiara di aver fatto tombola, ossia quando riesce a riempire un’intera cartella grazie ai numeri estratti. Durante la gara, un giocatore ha la possibilità di ottenere una o più vincite. Il primo che trova due numeri sulla stessa riga realizza un ambo. Con tre, quattro e cinque numeri sulla stessa riga si realizzano rispettivamente terno, quaterna e cinquina. 

Differenza bingo e tombola: ancora un confronto

I regolamenti del bingo e della tombola hanno delle somiglianze piuttosto evidenti, ma le differenze non sono da meno. Oltre a quelle sopracitate, intuibili in base alle regole, ce ne sono altre di cui non abbiamo ancora parlato. Nella tombola i numeri sono riportati su tasselli cilindrici o di legno, mentre nel bingo sono stampati su delle palline. Quest’ultime devono avere un peso di 2,5 grammi e un diametro di 38,5 mm, il loro colore dev’essere bianco mentre i numeri possono essere riportati in blu, nero, rosso o verde. La durata di una partita a tombola è totalmente variabile, mentre nel bingo, come abbiamo già visto, essa può terminare anche nel momento in cui si raggiunge il limite massimo di estrazioni inizialmente stabilito. Nella tombola l’estrazione è affidata ad un croupier che partecipa attivamente alla gara, questo non succede nel bingo dove c’è un vero e proprio addetto all’estrazione che si estranea dalla partita. Il bingo è un gioco del quale si fa uso in qualunque periodo dell’anno, mentre il gioco della tombola si pratica per tradizione in corrispondenza delle festività natalizie.

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