AgenPress. Con la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica siamo oltre il Gattopardo: nulla cambia affinché nulla cambi. Il bis di Mattarella rappresenta la conservazione dello status quo. Tomasi di Lampedusa non era arrivato a ipotizzare tanto, ma evidentemente non aveva fatto i conti con l’istinto di conservazione che anima molti colleghi parlamentari, per i quali la conservazione della poltrona rimane l’unica stella polare”.
Lo affermano i grandi elettori di Alternativa. “Con buona pace degli italiani – proseguono – ha vinto un Parlamento delegittimato, che non conta più nulla perché relegato al ruolo di mero ratificatore delle altrui decisioni.
Aver costretto il presidente uscente Mattarella a disfare gli scatoloni è la sconfitta dei grandi capi partito come Salvini, come Conte e come Letta che sono stati costretti a inseguire le decisioni dei loro singoli grandi elettori”.
“Noi di Alternativa – concludono – ci siamo caparbiamente opposti al mantenimento della stagnazione in cui l’Italia è impantanata, cercando di individuare un profilo adatto a rispondere alle reali esigenze del Paese. Con convinzione abbiamo sostenuto Nino Di Matteo perché era il candidato giusto per dare un segnale forte di coerenza, coraggio e speranza di cambiamento per un Paese migliore”.