Armi all’Ucraina. Crosetto: Conte strumentalizza, stiamo facendo quello che lui e gli altri hanno deciso

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AgenPress – “Con Conte che non è interessato né al dialogo né al percorso coerente ma cerca solo di metterci su una bandierina e seguire la convenienza del momento, un rapporto politico serio è, francamente, complesso. L’onorevole Conte può stare sereno: il ministero — non il ministro, che non dispone delle istituzioni ma le serve — seguirà le leggi come sempre”.

Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato dal Corriere della Sera, torna a replicare al leader del M5s Conte sull’invio di armamenti in Ucraina.

“Il ministro della Difesa sta facendo — per spiegarlo bene a Conte — quello che lui e altri hanno deciso di fare dicendo sì ai 5 decreti per l’invio di armi decisi dal governo Draghi del quale i Cinque Stelle erano il maggior sostegno parlamentare. Se oggi ha cambiato idea è per altro. Per strumentalizzare il corteo e le ragioni delle associazioni pacifiste, che rispetto e comprendo e con cui sarò sempre disponibile a interloquire”.

“Saranno utilizzate le stesse procedure che il Governo precedente, e lui stesso, hanno utilizzato e avallato – osserva Crosetto -. Quanto alla sua frase minacciosa e intimidatoria, temo abbia come presupposto culturale un approccio alle istituzioni privatistico e autoritario. Probabilmente frutto della sua esperienza di governo, vissuta in un momento di ‘compressione democratica’ creatasi a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza e dell’utilizzo dei Dpcm durante la pandemia. Forse ha maturato un’idea sbagliata sulle istituzioni e il loro potere”.

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