AgenPress – “Il quadro di breve termine” dell’economia italiana “appare lievemente più favorevole rispetto a quello sottostante alle nostre ultime proiezioni pubblicate a gennaio” (Pil dello 0,6% nell’anno in corso) e le previsioni presentate nel Def “pur collocandosi nella parte superiore dell’intervallo di stime disponibili”, sono nel complesso “coerenti” con la situazione: lo ha detto il capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari, in audizione al Senato sul Def.
“Il quadro di crescita delineato dal Def è nel complesso condivisibile”, con “un marcato rallentamento dell’attività economica in Italia” per quest’anno”, ma, “come suggerito dalle informazioni più recenti, meno significativo di quanto ci si potesse attendere solo pochi mesi fa. La crescita dovrebbe rinvigorirsi nel prossimo anno”, ha spiegato Nicoletti Altimari. Si tratta, però, “di prospettive circondate da incertezza straordinaria, su cui gravano forti rischi al ribasso”, quindi “continua ad essere rilevante” il ruolo “di stabilizzazione delle politiche”. In particolare, Bankitalia segnala gli interventi finanziati dal Pnrr che per “dispiegare appieno la loro efficacia è cruciale che il loro utilizzo sia improntato alla tempestività e all’efficienza”.