AgenPress – “Questa destra, se prima era sociale, è diventata asociale. Ma noi abbiamo il Paese dalla nostra parte. Se l’obiettivo dell’esecutivo è quello di spaccare il mondo dei lavoratori, lasciandone indietro milioni, non possiamo essere disponibili al confronto. L’obiettivo del centrodestra è quello di varare una misura per una parte della platea. Vogliono dividere il Paese e creare una guerra tra poveri. Il loro modus operandi è il lobbismo di Stato, non c’è una visione di Paese”.
Lo dice Giuseppe Conte intervistato da Corriere della Sera, La Stampa e La Repubblica, secondo il quale “ci aspetta un disastro sociale annunciato, che il governo sta fomentando con le sue misure inadeguate”.
Riguardo a un possibile incontro con il Cnel di Brunetta sul salario minimo, “non rifiuto il confronto con nessuno, ma questo è il tempo di agire. Il governo invece vuole buttare la palla in tribuna”.
La petizione delle opposizioni sul salario minimo, sostiene Conte, “sta registrando una risposta straordinaria”. “Siamo a favore di tutte le misure per contrastare il lavoro povero”, “quindi sì, potremmo intervenire” nella piazza della Cgil, annuncia. E con le opposizioni, oltre a quella sulle paghe orarie “ci sono tante altre battaglie che confido potremo combattere insieme in futuro”.