AgenPress. Si è svolto oggi 21 maggio 2024, presso la Camera dei Deputati, l’incontro tra Remind e il Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè a seguito dell’incontro “L’Italia che Abiteremo by Remind” che ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni e dei settori produttivi riuniti per l’elaborazione di un piano nazionale che metta insieme sostenibilità e sicurezza grazie anche ai nuovi orizzonti schiusi dall’innovazione tecnologica.
In tale contesto, il Vicepresidente della Camera, ha sostenuto che il futuro dell’Italia “deve essere un futuro sostenibile, un futuro che guarda alla transizione ecologica e alla transizione digitale. Tuttavia deve essere un futuro che fa i conti con la realtà. Non si può imprigionare il futuro in direttive, come quelle Europee, che impongono tempi troppo stretti, troppo ravvicinati per un patrimonio immobiliare come quello Italiano, per un tessuto urbanistico che in Italia è un unicum rispetto a tante altre Nazioni dell’Unione Europea. Per questo la direttiva, non vincolante, approvata al Parlamento europeo, sul quale non a caso diversi partiti, tra cui quello che io rappresento, hanno votato decisamente contro, è una di quelle direttive che non tiene conto della particolarità italiana. E allora oggi è fondamentale incontrarsi ed è importante che Remind lo faccia parlando di queste sfide che interessano ogni cittadino. È bene riflettere e fare i passi tenendo conto di tutto ciò che accade in questo XXI secolo, ma senza avere fretta perché, come recita il vecchio adagio, la fretta non produce mai nulla di buono”.
“L’Italia si trova oggi a un crocevia per il suo futuro economico, sociale e ambientale. Lo Stato, ricco di storia e cultura, deve affrontare una serie di sfide globali e locali che richiedono un approccio integrato e lungimirante. Sicurezza, sostenibilità e innovazione sono tre pilastri fondamentali per il progresso e il benessere della Nazione. Questi concetti, pur essendo distinti, sono strettamente interconnessi e reciprocamente integrati in molti modi. Esaminare e sviluppare le loro interazioni è cruciale per comprendere come possano contribuire alla crescita dell’Italia. La redazione di un Piano Nazionale di Sostenibilità, Sicurezza e Innovazione (Pnssi) è non solo un’opportunità, ma una necessità improrogabile per garantire un futuro prospero e sicuro per le generazioni presenti e future” – ha così riferito il Presidente di Remind Paolo Crisafi a margine dell’incontro.
“La sostenibilità ambientale – ha proseguito il Presidente di Remind – è al centro delle preoccupazioni globali a causa dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale. L’Italia, con il suo vasto patrimonio naturale e culturale, deve impegnarsi a preservare le sue risorse naturali attraverso politiche che promuovano l’uso efficiente dell’energia, la riduzione delle emissioni di carbonio e la tutela della biodiversità. Un Pnssi ben strutturato permetterebbe di coordinare gli sforzi nazionali in queste direzioni, integrando iniziative locali e nazionali e sfruttando le opportunità offerte dai fondi europei e internazionali”.
Proprio oggi si è riunito il Consiglio Supremo di Difesa, presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro della Difesa Guido Crosetto e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Durante l’incontro sono stati affrontati temi cruciali per la sicurezza nazionale, inclusi aggiornamenti sulle operazioni militari in corso, le strategie per la difesa del territorio e le politiche di sicurezza internazionale.
“In linea con quanto emerso durante questo importante incontro Istituzionale, tra i compiti di Remind di particolare importanza è quello di promuovere la collaborazione tra Pubblico e Privato per la sicurezza urbana intesa come bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città e delle periferie. La sicurezza, intesa in maniera trasversale, è una componente fondamentale per garantire la stabilità e il benessere dei cittadini. L’Italia deve affrontare minacce complesse, tra cui le guerre, il terrorismo, le calamità naturali e le crisi sanitarie. In questa ottica continueremo a collaborare con Governo e Parlamento per fornire spunti e idee per la tutela di famiglie e imprese” – ha così concluso Paolo Crisafi.