AgenPress. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bologna hanno condotto una complessa indagine che ha portato alla scoperta di un istruttore di equitazione totalmente sconosciuto al fisco, operante principalmente nel territorio del Nuovo Circondario Imolese.
L’operazione, scaturita da un’autonoma attività di “Controllo economico del territorio” svolto dai militari della Compagnia di Imola, si è concretizzata in una verifica fiscale che ha ricostruito un volume d’affari di circa 1 milione di euro. Le indagini sono state svolte con l’ausilio delle Banche Dati in uso al Corpo e l’incrocio dei dati estrapolati dal portale della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE).
In particolare, l’istruttore avrebbe impartito lezioni di equitazione ai propri clienti, offrendo loro altresì la possibilità di partecipare a competizioni ippiche, ricevendo compensi sia mediante bonifici bancari che in contanti.
Ulteriori introiti deriverebbero dall’attività di intermediazione nella vendita di cavalli svolta, in alcuni casi, acquistando equini all’estero e rivendendoli in Italia; in altri, invece, intrattenendo relazioni con società sempre situate all’estero che, a loro volta, avrebbero svolto il ruolo di intermediario per la vendita a clienti italiani.
In una circostanza, la vendita sarebbe avvenuta a fronte di un corrispettivo in contanti superiore alle soglie previste dalla normativa antiriciclaggio, che vieta il trasferimento di denaro contante per un importo pari o superiore a € 3.000; per tale condotta è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla tra € 3.000 e € 50.000.