AgenPress. L’Agcom ha comunicato i primi risultati delle misure anti-spoofing introdotte dal 19 agosto: bloccate 43 milioni di chiamate, 1,3 milioni di chiamate di spoofing al giorno.
“Si tratta indubbiamente di un passo avanti importante, ma insufficiente. Non basta, insomma, intervenire per contrastare la pratica illegale dello spoofing. Anche quando il 19 novembre si potrà intervenire contro le telefonate provenienti dall’estero con numero mobile italiano, le chiamate illegali fatte a chi è iscritto al Registro delle opposizioni continueranno copiose. Il teleselling selvaggio non dipende, infatti, solo dal camuffamento del numero telefonico del chiamante. Per questo urge anche un intervento sul piano normativo” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Abbiamo chiesto che nella legge sulla concorrenza in discussione ora al Senato si metta mano alla materia, togliendo valore ai contratti fatti al telefono su luce e gas, obbligando i call center a usare la numerazione riconoscibile indicata dall’Autorità delle comunicazioni, ossia lo 0844, modificando il Codice del Consumo per considerare pratica commerciale aggressiva anche una singola chiamata a chi è iscritto al Registro delle Opposizioni, precedendo indennizzi per chi le riceve” conclude Dona.