AgenPress – “Sarà un Natale certamente connotato da maggior socialità rispetto a quella dell’anno scorso esattamente” e questo grazie alla migliore situazione italiana. In termini di vaccinazione “cinque punti sopra la Germania e tre punti e mezzo rispetto alla Francia. È chiaro che la strada maestra è questa e dobbiamo continuare a cercare di convincere ancora chi è restio, riluttante o resistente”. Lo scorso anno il 5 novembre 445 decessi contro i 51 di quest’anno nella stessa data, 15,7% positività contro l’1,2% di quest’anno, 25.647 ospedalizzati contro 3.519.
Così il presidente del Css e coordinatore Cts, Franco Locatelli a Mezz’ora in più. A Natale, ha detto quindi Locatelli, “mancano tanti giorni ed è difficile fare una previsione”. Ma sui risultati dell’Italia insiste: “Non sono frutto di una combinazione astrale ma frutto di un lavoro importante fatto con le vaccinazioni, non abbandonando le mascherine e anche con il contributo del Green pass”.
“Tutto quello che pertiene alla responsabilità dei comportamenti individuali è fondamentale e quindi in questo senso continuare a reiterare il messaggio di indossare la mascherina, evitare gli assembramenti, e non pensare che la situazione sia stata messa alle spalle, è assolutamente determinante. Poi è ovvio che noi non viviamo in una bolla isolata viviamo in un contesto globale dove ci sono Paesi dove la percentuale di vaccinazioni anche in Europa è molto più bassa rispetto a quelle italiane”.