Codacons su Maneskin secondary ticketing: biglietti concerto fino a 1,2 milioni di euro.

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ASSOCIAZIONE PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA E CHIEDE SEQUESTRO DEI BIGLIETTI VENDUTI E OSCURAMENTO DELLE PIATTAFORME DI SECONDARY TICKETING


AgenPress. Per assistere al concerto dei Maneskin del prossimo 28 aprile all’Arena di Verona i fan della band romana devono spendere fino a 1,2 milioni di euro. Lo denuncia il Codacons, che torna ad attaccare il fenomeno del secondary ticketing presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Verona.

“I biglietti per il concerto dei Maneskin all’Arena sono andati letteralmente a ruba sui canali ufficiali di vendita, per comparire in queste ore sui siti di secondary ticketing a prezzi astronomici – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Alcune piattaforme stanno proponendo al pubblico biglietti con tariffe che vanno dai 4mila euro fino al record di 1.182.999 euro per un posto in prima fila davanti al palco. Un rincaro astronomico, se si considera che sui canali ufficiali di vendita il prezzo massimo di un biglietto era di 86,25 euro”.

Per tale ragione il Codacons presenta oggi un esposto alla Procura di Verona, in cui si chiede di sequestrare tutti i biglietti relativi all’evento venduti a prezzi superiori rispetto ai listini ufficiali, e l’oscuramento di tutti i siti web che stanno proponendo al pubblico ticket a tariffe stellari.

L’associazione chiede inoltre di avviare una indagine penale nei confronti dei bagarini online, per i reati di truffa aggravata e aggiotaggio.

 

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