DA INFLAZIONE AL 7,7% STANGATA DA +2.917 EURO A FAMIGLIA. E’ ANCORA EMERGENZA, GOVERNO TAGLI IVA SU GENERI DI PRIMA NECESSITA’
AgenPress. La frenata dell’inflazione registrata a marzo dall’Istat non salverà le feste pasquali delle famiglie italiane, che troveranno una brutta sorpresa nell’uovo di Pasqua. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’istituto di statistica.
Il ribasso dell’inflazione è dovuto ancora una volta unicamente alla discesa delle tariffe di luce e gas sul mercato tutelato e su quello libero, ma per tutti gli altri prodotti siamo ancora in presenza di una emergenza prezzi, con il carrello della spesa che sale del 12,7% su anno – analizza il Codacons – L’inflazione al 7,7% equivale ad una maggiore spesa pari a +2.252 euro annui per la famiglia “tipo” che sale a +2.917 euro per un nucleo con due figli, ma la brutta sorpresa riguarderà proprio le festività pasquali.
“Il settore alimentare registra infatti rincari medi del 13,2% che equivalgono ad una maggiore spesa pari a +1.015 euro annui per una famiglia con due figli. Chi si metterà in viaggio durante la Pasqua dovrà invece fare i conti con aumenti medi del 6,3% per i servizi relativi ai trasporti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che la Pasqua degli italiani sarà all’insegna dei rincari dei prezzi, e il Governo farebbe bene ad intervenire adottando misure per calmierare i listini al dettaglio, a partire dal taglio dell’Iva sugli alimentari e sui generi di prima necessità”.