AgenPress – Gli oltre 3 milioni di italiani che hanno incontrato problemi nell’affrontare le spese alimentari durante la seconda ondata sono la punta dell’iceberg della situazione di disagio in cui si trova una parte importante della popolazione. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base del Report Istat sui comportamenti e opinioni dei cittadini durante la seconda ondata pandemica. Il 6,3% della popolazione nazionale adulta – sottolinea la Coldiretti – ha difficoltà a garantirsi il pasto ma la percentuale varia dal 3,2% al centro Italia al 5,6% del nord per salire al 9% nel Mezzogiorno.
Con la crisi determinata dalla pandemia Covid un numero crescente di persone è costretta a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti – ai pacchi di aiuto alimentare, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.
Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. Per arginare questa situazione quasi 1 italiano su 3 (30%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – ha partecipato quest’anno a iniziative di solidarietà, fa beneficienza e donazioni per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza Covid.