AgenPress – “Siamo nel momento Draghi, che sta diventando leader d’Europa un po’ perché è lui, un po’ perché Angela Merkel sta lasciando e in Francia Emmanuel Macron è preso da questioni interne”.
Così il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ in cui non esclude un Governo Draghi anche dopo il 2023. “Il programma del Recovery è di sei anni e vincola anche il prossimo governo. È un contratto”.
“Il punto è che la credibilità di Draghi è un asset e il valore è che l’Italia di Draghi può fare deficit e debito senza pagarne le conseguenze nel giudizio dei mercati. Chiunque lo voglia far cadere deve sapere che non potrà fare né deficit né debito, perché non ne ha la credibilità”.
Per Brunetta «”a pandemia ha messo a nudo i mali del Paese: le corporazioni, i dualismi, gli egoismi, le miopie, la frattura fra garantiti e non. Ha approfondito i punti di rottura, fin quasi al baratro».”.